mercoledì 12 settembre 2012

proprio così

è che una cena all'indiano con cinque donne profondamente diverse e così legate tra loro da un fil rouge tessuto da lacrime e polaroid che testimoniano il loro diventare grandi assieme ha sempre un certo appeal. c'è chi finisce a vomitare il giorno successivo per l'intolleranza al 4°grappino, chi ha dolori al colon perchè in realtà 31enne in un corpo da 90enne (la sottoscritta) e chi vola a casa perchè ha due occhioni che l'aspettano in un lettino.

la formula "How Can You Mend A Broken Heart" a basso volume, quasi impercettibile, lo fa russare profondamente. mi piacerebbe russare, è che non sono proprio capace...

il lavoro è strassante: si è alla ricerca di idee nuove e non sempre è così facile.

Casale Monferrato è veramente un bel posto dove trascorrere una domenica di segreti. anche gli uomini li custodiscono per bene. forse sono solo più buffi dei nostri, ma altrettanto importanti.

domani mi scrivo ad un corso di scrittura creativa: chissà che non impari sul serio, questa volta!

le vacanze sono ormai un souvenir lonano ma a volte odo i colori di Gordes tra gli spari di Milano. Città in bilico questi giorni. città che io amo così tanto. chissà perchè. forse perchè si è trattato di un innamoramento lento e quando succede così ci si può credere per davvero. nell'estate ho temuto di lasciarla, un paio di mesi fa. Ora tutto è tornato proprio così come piace a me. Nelle abitudini sono racchiusi degli istanti di una gioia infinita che nemmeno ci rendiamo conto. dicono che è difficle vivere la quotidianità. io, per ora, mi ci voglio proprio annegare in questa noia. e aspetto l'autunno, la mia stagione preferita.
quando tutto si accorcia, tutto si tinge d'arancio e per un pò la gente inizia ad abitare più volentieri la propria casa, la propria anima.