martedì 23 novembre 2010

"Precious" - da non perdere, nelle sale dal 26 novembre



Il Corriere dice: "Obesa, ragazza madre, analfabeta. Ma capace con la sua storia di incantare non solo i cinefili. " Secondo me da non perdere, nonostante la crudezza...

lunedì 22 novembre 2010

Vieni via con me, Temi

Stasera trovo davvero illuminante “Vieni via con me”. È la prima volta che lo seguo abbastanza attentamente, e questo per me, che non ho nemmeno il decoder, è un vero miracolo. La tv mi irrita.
Insomma si parte con la storia dei rifiuti a Napoli. Un po’ tutti la conosciamo e il mio pensiero vola a Temi, un ragazzone che non c’è più, un cancro al cervello se l’è preso, non aveva nemmeno 30 anni e viveva nel bel mezzo della monnezza. Il suo sorriso era disarmante, come la sua semplicità. E il suo cammino si è interrotto. Stasera provo rabbia.
Si parla di “emergenza carceri” e trovo tutti i miei sforzi fasulli nel cercare di imbastire un convengo sulla medicina penitenziaria. Le carceri sono sovraffollate e c’è ancora troppo silenzio, troppa ignoranza. Stasera provo impotenza.
Si passa poi a un tema che io amo molto, con il supporto di Renzo Piano: “fare”. L’archistar afferma che per “fare bellezza”, se la definisci, tutto diventa possibile; e poi “fare silenzio” e per una buona volta imparare ad ascoltare non fa male a nessuno; si accenna inoltre ad un “lasciar fare ai giovani” in un’ Italia dove oggi un architetto prima dei 50 anni ha ben poco da sperare. Stasera provo voglia di voltare pagina e lasciare questo paese così bello e così poco stimolante per noi nuove leve.
Stasera ho voglia di muovermi e smetterla di ripetermi sempre le solite cose.
Stasera ho voglia di amare per davvero e smetterla di recriminare, rimuginare sempre sulle stesse stronzate e imparare ad ascoltare quello che gli altri hanno da dirmi, a cuore aperto, distruggendo la mia anacusia a tratti sprezzante, tessendo tele di ricezione.
Stasera ho voglia di contemplare la bellezza che ogni giorno passa sotto i miei occhi, ce n’è tanta in giro, è che ce lo dimentichiamo.
Stasera ho voglia di apprezzare la mia libertà, con un pensiero ai 69.000 detenuti (come se l’intera città di Trapani fosse dietro le sbarre, per intendeci) solo in questo paese.
Stasera ho voglia di credere negli altri, perché è solo così che si può migliorare.
Stasera ho voglia di addormentarmi dolcemente, coccolandomi, perché penso che dopotutto sono uguale a quando avevo 12 anni, quando credevo di avere il mondo in tasca e la consapevolezza di riuscire a cambiare qualcosa. Beh, non ho cambiato nulla, ma certo non smetterò mai di cercare.
Perchè la curiosità è la madre delle nostre azioni.

http://www.youtube.com/watch?v=TOJUCYGWR8E&playnext=1&list=PL63A54D0FF19E7C3E&index=16

lunedì 15 novembre 2010

Una pioggia di foglie mi avvolge

Una pioggia di foglie mi avvolge prima di varcare la soglia dell’ufficio. Il fine settimana mi ha viziata sotto coperte pesanti. Milano sotto una coltre grigia che illumina i palazzi accalcati.
Ha ragione Isabella a dire che la crisi è un’opportunità perché si vede chi veramente vale, si dà di più e si è più portati al rischio, vero motore di ricerca. Oggi ho voglia di essere propositiva - esplosiva.
Mia madre mi chiede via mail cosa farò la prossima estate…e poi mi chiedo ancora del motivo per il quale tendo a precipitarmi ad organizzare, sistemare, sbrigare, sfaccendare…
Alessandro dice che “un conto è sapere la strada da seguire, altro conto è imboccarla”. Ed è consapevole di non contraddirsi mai. Beato lui.
In compenso ieri sera ho visto “Last Night” al cinema. L’impossibilità di un appagamento e l’eterna possibilità di un capriccio carnale. Il solito déjà-vu.

giovedì 4 novembre 2010

Questa si che è poesia pura...

Mi piaccion le sbarbine, mi piaccion le sbarbine

Queste giovani donne d’oggi non hanno imparato niente da Viv:

Mi chiese, “cosa fa lei nella vita?”. Gli risposi: “Presidente, cosa vuole che faccio, le marchette”. Allora lui fece uscire l’altra ragazza e mi riprese: “Questo lei non deve dirlo.”

She understood everything and I am still shocked by the way people bury their head in the sand like an ostrich...