martedì 27 settembre 2011

La Magolfa

Dopo aver corso come una cretina in bici per andare alla ASL di zona in pausa pranzo e aver visto 50 persone in coda nell’unico orario di apertura al pubblico dal martedì dal giovedì, e non avendo lì per lì a disposizione luoghi a me cari- né la vista dal Gianicolo, né un piccolo café in Montorgueil, né un’amaca a Puerto Viejo e tanto meno uno scorcio sul Sassolungo- per decomprimermi un attimo dallo sclero metropolitano, mi sono diretta verso la Trattoria Magolfa. Entrata per un decaffeinato sennò i battiti cardiaci aumentavano ancora di più, mi è bastato il sorriso del proprietario con la sua piccola ad accogliermi sull'uscio per sciogliermi tutta in battibaleno. Forse la cortesia d’altri tempi scatena in me una dolcezza che nemmeno io so di custodire dentro.

venerdì 16 settembre 2011

Brad, il vero patetico sei tu!

Della serie sfoghi non richiesti: quando l'ex - forse un pò sottotono in questo momento- ha manie di grandezza e rivela il suo lato più narciso: il classico "attacco alla moglie di un tempo e celebrazione del suo stato di idillio con l'attuale fiamma." solo questa frase fa rabbrividire:
"Ho passato gli anni Novanta a nascondermi, cercando di evitare la celebrità e tutto quello che ne derivava, ma iniziavo a stare male con me stesso e a sentirmi davvero patetico, così ho capito che per uscirne dovevo trovare un film che raccontasse una vita interessante, visto che io stesso non ne stavo vivendo una. Credo che il mio matrimonio avesse qualcosa a che fare con quella situazione, visto che pretendevo che fosse qualcosa che in realtà non era (...) Ora invece sono un uomo finalmente soddisfatto delle scelte che ho fatto e contento di aver trovato la donna che amo, Angie, e di aver costruito con lei una famiglia che adoro. Sono rimasto realmente sorpreso dalla facilità con la quale mi sono adattato, è stata una cosa automatica e istintiva e ora ho imparato a fidarmi del mio istinto."
Ma chi te l'ha chiesto? E soprattutto perchè?
Questo vale anche nella vita di noi "comuni mortali". Le cadute in basso sono sempre dietro l'angolo.

ancora una volta arriva da un uomo una "minchata" del genere. non mi sorprende...

Brad 0- Jennifer 1.

http://www.parade.com/celebrity/2011/09/brad-pitt.html

giovedì 15 settembre 2011

Yeah you drive me



quando è uscito questo video avevo 13 anni, MTV si prendeva solo a casa di mio nonno Arturo e io giocavo a cantare questa canzone con una scopa al posto del microfono sulla sedia della sua cucina, uscendo di tanto in tanto su quella terrazza soleggiata circondata da una cornice di montagne e sognando di prendere ed esplorare il mondo. e di sposare Steven Tyler a Las Vegas. il mondo in pugno, una grinta che non dico. dopodichè non ho più smesso di cercare.
dopo anni, la stessa voglia di urlare e di smarrirmi (e di ritrovarmi) e di assorbire tutto quello che vedo e mangio e annuso. e tu sei il mio complice: yeah, you drive me baby...!

venerdì 9 settembre 2011

Tutte le mattine

Tutte le mattine, per andare in ufficio sfreccio in via Argelati, dietro il Naviglio Grande. Lei è una sicurezza: è sempre lì, da quest'inverno, con il suo sguardo perso nel nulla. Ogni tanto è anche capace di abbozzarti un sorriso, tra i cartoni e le valige e vecchi oggetti e un carrello del supermercato. Più volte mi sono chiesta se stava bene, se aveva bisogno di qualcosa, senza però fare mai nulla. Mi sentivo completamente inerme di fronte a lei. Beh, stamattina le hanno tolto tutto: i vigili le facevano foto che nemmeno ai detenuti, la privavano dei suoi "averi" che gelosamente custodiva e bruscamente la invitavano a lasciare quel marciapiede che per quasi un anno è stata casa sua.
Hey, dove andrai ora?

martedì 6 settembre 2011

e lo zaino della Ferrino

stasera c'è mio padre a Milano, giunto temporaneamente in città dalle dolci vallate. ogni tanto passa.
mi cucina gli spaghetti al pomodoro, suo piatto forte. E' nervoso, lo si percepisce: questi 48 metri di bilocale sulla circonvallazione con in lontananza la scritta "oki" rossa che brilla ad intermittenza non lo fanno sentire a casa. vuole un gelato sul naviglio. accontentiamolo.
decido di fargli vedere il regalo di Betta-Jurgen-Wanda-Carlo per i miei 30 anni: uno zaino della Ferrino spettacolare per il mio prossimo viaggio di dicembre nel Rajasthan con la Carolina e mi dice: "ma sei proprio sicura di volerci andare visto che sei piena di problemi?" (direi che il suo piglio "montagnino - sono tutto una delicatezza" è veramente disarmante, nonostante lo conosca dall'81 come direbbe Gabri, ma sul serio però...) "Cioè?" asserisco io. E lui: "ma se ogni due minuti c'hai questo e quello e quell'altro ancora". "Vero, sono a pezzi da un periodo. ma sto facendo delle analisi e scoprirò il perchè".
Tanto poi in India le mie difese immunitarie saranno al top, le sue menate mentali (che mi hanno creato manie di perfezione e senso di inadeguatezza per una vita intera) saranno ben lungi da me, la mia ipocondria ai minimi termini e la mia energia verrà catturata da ogni particella di ossigeno che respirerò. Con la Caro vicino - da dieci anni al mio fianco anche se dall'altra parte del globo- non avrò paura di nulla. se non di una me (ri)generata.
per fortuna, caro Ale, che noi donne non sappiamo sognare. per fortuna che ci sono gli aerei, che ci permettono di Conoscere. per fortuna che c'è gente in giro che ogni tanto ti demoralizza (che lì per lì vorresti uccidere) ma che ti fa venir una gran voglia di tirare fuori la grinta e dirgli "faxxxlo"! per fortuna c'è lì sul divano il mio zaino della Ferrino che mi sorride.
dai, andiamo a prenderci 'sto cono, anche se i dolci a te non ti addolciscono- nemmeno quelli!

lunedì 5 settembre 2011

"I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni"

Picasso aveva ragione. e oggi, con una fascia in testa, stretta sulle meningi doloranti, mi sento stanca e vecchia e grigia.
allora mi sforzo di ricordare i miei tramonti sui fichi d'india e le nuotate fatte di mezzore e l'odore di sabbia sulle labbra e la pelle ambrata e la testa svuotata. Ora colma come un uovo sodo.



giovedì 1 settembre 2011

torno a casa

in bici dopo una serata carinissima e vedo un'adv ad una fermata dell'autobus sotto casa di un marchio di moda mai sentito (tale "Fracomina") che recita: "faccio politica ma non vado a letto con nessuno", con annessa foto di una sventola ventenne che si finge in carriera.
eccomi tornata in "continente" dopo quasi un mese off. per fortuna che sono serena come non mai: nervi saldissimi!