martedì 24 gennaio 2012

this must be the time

Tempo fa una persona molto più grande di me, che conoscevo a malapena- forse per fare colpo su di me o per farmi ridere- mi disse che l'amore vero si prova solo a 30 anni. E ovviamente io esplosi in una risata chiassosa davanti alla sua faccia e il tutto si risolse lì.
stasera sono sola a casa e mi vien ancora da sorridere a quella battuta. ma forse aveva ragione. quella persona la vorrei qui con me per dirle: "batti cinque".
mi vengono in mente le parole conclusive dello spettacolo di elio germano al quale ho assistito domenica: "fate cià che più vi piace, innamoratevi, godete di ogni istante, liberatevi".
sarà che stamattina mi sono alzata -sapete quando il sogno è ancora lì, quando ci si sveglia- immaginandomi di correre in mezzo alle nuvole e mi sentivo così: sgombra da tutto e da tutti, libera e svuotata da ogni frustrazione e sterile paranoia.
si, forse è arrivato il tempo di essere consapevole. che non tutto gira intorno a me (sorry Doris), che non tutto è esattamente quello che abbiamo sempre sognato per noi, che la vita non è una scatola di cioccolatini e che, anche se oggigiorno siamo sovraeccitati contro la noia ("vivere è un continuo check up emotivo. Lo scopo: assicurarsi di esserci e superare la paura di non provare nulla", Christoph Turcke, Corrsera della scorsa settimana), dopotutto dobbiamo imporci di non esasperare le situazioni e a vivere con calma tutto quello che ci passa affianco, sennò finiamo per non metabolizzarlo nemmeno, a furia di ingurgitare esperienze e pretendere dagli altri quello che non abbiamo per noi.
non lo so. è come se avessi capito che anch'io merito molto. e tutto non dipende che da me. e dal dare a me stessa e agli altri. non è che un effetto boomerang. prima o poi lo capirò ancora di più.
PS: grazie ciumy & erika per il bel we e la ventata di trentino che avete portato a milano (old pals never die!), grazie alla mia mamma che domani scende a coccolarmi (dice: "insomma, è da un mese che non ti vedo!"), grazie ai miei colleghi che sono spesso in trincea e mi sostengono sempre, grazie a questa raffredore che mi ha chiuso in casa per due giorni di fila, obbligandomi a stare un pò con me stessa e grazie a te che ci sei sempre. quanto ci divertimo assieme...

mercoledì 11 gennaio 2012

beh questi primi 11 giorni

Questi primi 11 giorni del nuovo anno sono stati s-t-r-e-p-i-t-o-s-i!
Sarà che non sono stata ferma un attimo. Concentrata sul mondo, la vita scorre che è una meraviglia.

Dopo una settimanella a casa che ve la raccomando (per fortuna mi hanno salvata 3 giorni sulle piste) per non dire della batosta che si è presa un'amica che non merita nemmeno menzione (hey, non è colpa tua, baby..), la festa di capodanno ha sfornato fuori un sempreverde Antonello, facendo invidiare tutti i miei amichetti maschi portandosi una bionda da paura. E bravo Anto.
Le 120 ore nei Paesi Baschi con Antonella, Wanda e la Vale sono state un pout-pourri di risate (la scena dello scorreggione nel locale più chic di San Sebastian resterà sempre nei ns cuori!) e di complice armonia. Ma grazie girls: chi dimenticherà l'hotel Ma(e)rdones sotto la pioggia a Bilbao e la colazione da 2 ore (con S.Messa annessa!) del giorno successivo?!
La super nuotata di stasera mi ha chiarito un pò di idee.

Prenotare un biglietto per un week end di luglio -e accontentare la mamma (ma non doveva cambiare? ma va là!) che non mi vedo mai- e cambiare ufficio per un open-space ancora più grande alla faccia della privacy è stato (quasi) indolore ed io sono fiera di me.
Come di Ale, che è sempre al mio fianco. Ed è importante sapere di contare sempre su qualcuno. Anche quando le luci dei riflettori sono spente.
Ovviamente di "cazziatoni" me ne sono già beccati parecchi, ma imparare a far spallucce è la mia mission per l'anno in corso. non sono mica tanto capace per ora, ma ci provo.


Ces bottes sont faites pour marcher
, http://www.youtube.com/watch?v=bYr9EFJkh-o