lunedì 28 giugno 2010

It’s not only Rock’n’Roll, Baby!

in questo luglio che ormai è alle porte, non perdetevi questa mostra in Triennale Bovisa: "it's not only Rock'n'Roll, baby!", dove Patti Smith, Andy dei Bluvertigo, Pete Doherty & Co avranno piena libertà nel giocare con i colori della musica...a voi la scelta...

non dimenticate poi che la mostra è corredata da concertini niente male e che il curatore è un certo Jérome Sans, musicista e fondatore del Palais de Tokyo a Parigi!




domenica 20 giugno 2010

I am intrigued by the analytical aspect of the experience rather than the subjective or auto-celebrative one

Mi piace lo Stefano Pilati che emerge da un' intervista per MUSE. mi piace il suo mettere da parte il "Yves Saint Laurent c'est moi" per appassionarsi più al lato analitico della sua esperienza artistica che all'autocelabrazione. mi piace quel giusto mix di studio delle linee passate, l'aspetto intellettuale delle creazioni, senza però dimenticare il trionfo dell'impulso e della passione (e qui si creerebbe spazio per un tema caro a qualcuno di mia conoscenza circa il passaggio generazionale aziendale...soprattutto quando si parla di côté creativo...chi ha orecchie per intendere, intenda) mi piace quando abbozza un "le regole le rispetto finchè le faccio mie. poi mi permetto di stravolgerle". oppure "le mie ossiessioni non sono degli obiettivi da raggiungere, sono dei bisogni che vanno espressi, moderandosi con un senso morale ed etico".
ora penso al mio di background, personale e professionale. al mio modo di essere, di pormi con gli altri. c'è qualcuno che ha pensato di chiamarmi "Jacqueline" per la mia eleganza [che non è altro che il modo in cui ti comporti con il resto del mondo- thanks A.Medda e direi che non è male- e ha ben poco a che fare con la moda, sorry Stefano this time], ma c'è anche la mia eterna insicurezza celata da un narcisismo sopraffine e sfacciato, a volte. c'è la mia insaziabile voglia di sorpassare le mie aspettative, solo così ci si mette sempre in gioco, stavolgendosi, di giorno in giorno. a volte mi pare di dare solo 1/4 di quello che vorrei. in questa intervista Stefano accenna: "per me il talento è intelligenza, ed è risaputo che mediamente si vive molto al di sotto delle noste potenzialità". penso a "la fortuna non esiste" di Calabresi...
beh, pensate che per un attimo stavo credendo a una provocazione di uno, che una sera mi disse: "io non voglio cambiare. sono uguale da anni e mi va bene così.perchè cambiare quando si sta bene?" L'indomani di questa stronzata e propabile presa per il culo- è proprio vero, che a volte, quando ci piace una persona tendiamo a capire solo quello che vogliamo, omettendo aimè, dei passaggi chiave (e poi, scusa, ma allora perchè ti dedichi ai viaggi? per non acquisire esperienza e rimanere sempre uguale?mah) - alzo gli occhi al cielo e vedo l'ultima campagna della Diesel: "only the stupid can be truly brilliant". ecco, pensai, non ci capisco più in cazzo. tutte le mie certezze sono vacillate.
fortunatamente però sono rinsavita, lucky me, e posso dire: "Grazie, Stefano"...



venerdì 18 giugno 2010

"A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell'incontrarlo." Kierkegaard


una volta un tizio, per broccolarmi, mi ha citato Kierkegaard...che ridere! peccato che in questo periodo sto vedendo solo una marmaglia di potenziali "babbi". si vede che "Il Seduttore" non ha incora incontrato il mio sentiro. forse...

giovedì 17 giugno 2010

I "Tognatti" ossia i Francesconi di Cornè. profumo di famiglia

faccio una sgommata, innesco la retro e parcheggio il mio catorcio sopra una collinetta. A momenti mi scaravento sul ciliegio dove mia zia, anima in pena, che ormai ha 70 anni, è arrampicata, intenta a spulciare la pianta. Rido tra me e me, dolcemente. Non cambieranno mai. Quei 5 fratelli sono legati da un filo d’Arianna, non si dissolverà mai il loro spirito selvaggio e i tuffi nel fieno maturo, i fiaschi di vino rosso, i fiori di zucca impanati fritti, le tovaglie a quadretti, la corte sempre piena di gente di ogni età, i soliti racconti sugli aneddoti passati, la tavola sempre imbandita, la caccia e quel quadro così pacchiano che raffigura cavalli e cani intenti a scovare la lepre (chi a mai visto cavalli da queste parti!?), quel non fermarsi mai, quell’insaziabile fame di orti e giardini, e stivali seppelliti ovunque e innaffiatoi, cunicoli trasformati in ripostigli improbabili stipati di conserve di pomodoro e marmellata di prugne e di fragole e di albicocche e melanzane sottolio. Sbuffo, baciata dal sole, mentre quelle betoneghe discutono di solai pieni di manoscritti ecclesiastici del 1500- “ah non hanno valore alcuno ma per me sono come un testamento delle nostre radici”- sottolinea la zia Graziella. Marco il Giamburrasca, l’ultimo arrivato, semina terra ovunque con il suo trattore-giocattolo. Se penso che tra due ore schiaccio il pedale e mi dirigo in direzione tapis-roulant viale Cassala mi sento soffocare. Horst, il tedesco, sbuca dalla porta e urla a squarciagola in dialetto bavarese che non ce la fa più a stare a stecchetto ed evitare dolci e alcolici e carboidrati. Le donne, attonite, si guardano, non capiscono nulla e accennano un “toi, che fora che l’è quel lì!”

giovedì 10 giugno 2010

c'è chi dice così...

"se la principessa ha deciso che tu non sei il suo principe azzurro, non lo sarai mai. Ho imparato che non puoi convincere qualcuno ad amarti. Il grande amore esiste solo quando avviene l'incontro tra due donatori, che rischiano quel che c'è di più grosso: la propria vita, perchè l'amore è il dono di sé. Il fatto di non immaginare di potersi abbandonare, fa di te un egoista".
Mah...ci sono regole?

sabato 5 giugno 2010

quella rotonda di periferia che un tempo illuminava un set, ora sede di un bacio rubato - a tavola con l’ex

insomma lo dicono anche quei furboni della Citroën tramite la voce di una bionda d’eccezione: “nostalgia is not glamorous, live your life now”.
molti -uomini o donne che siano- passano giorni, mesi, anni a rimuginare sull’età d’oro con l’ex: “quando andavamo lì – quando cenavamo là – quando i week end…” e non si rendono conto che annoiano tremendamente l’interlocutore, soprattutto se il poveretto/a è una potenziale new entry. Su questo una persona è stato il mio maestro (…). In realtà non solo una, ora che ci penso meglio.
Anche Guia oggi lo ribadisce: “Voialtre siete abbastanza sagge da averlo capito all’altezza del secondo fidanzatino del liceo, o giù di lì: da chi parla dell’ex, che ne parli bene o male, da chi dell’ex anche solo ricorda l’esistenza, da gente così bisogna fuggire prima della fine del primo appuntamento, più velocemente che se ci raccontasse tra un antipasto e l’altro di avere un cadavere nel bagagliaio”.
e mentre faccio memoria visiva con un sorrisetto beffardo penso al cannaiolo-il primo amore non si scorda mai-, al cantante alternativo, al politicante, al franco-magrebbino, al vitellone romagnolo, all’ingegnere aerospaziale, all’adorabile geloso-anche il secondo-, al designer, all’attore egocentrico.

Ah ah, è ora e tempo che indossi i miei jeans ascellari e cavalchi queste good vib:)

http://www.youtube.com/watch?v=TbRVt9VEY-U

che mi ascoltavi immobile

Ora capisco perché le persone che hanno lasciato una traccia indelebile nella mia vita come Ciumy, Betta e Silvia amano profondamente questo artista (…)

E tu
chissà dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridere.
E ora tu chissà
chissà dove sei
avrai trovato amore
o come me, cerchi soltanto d'avventure
perché non vuoi più piangere!
E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano ormai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi!
e cambiamo anche noi!

avevi ragione tu, le canzoni più belle sono quelle brevi

Vasco Rossi > Colpa d'Alfredo (1980) > Anima Fragile
http://www.youtube.com/watch?v=u3l1Cmkq93A&feature=related

venerdì 4 giugno 2010

inno al giovedì sera


iiii...scendo le scale ed eccoci qui, nel paradiso dei polli (!) ma per fortuna c'è lui, che con il suo "gagliarda" mi tira su! grazie...


mentre la Giunta del Comune di Milano dibatte se sia appropriato o meno esporre il dito medio di Cattelan in piazza Affari e la manovra finanziaria stabilisce che enti come la Triennale possono essere messi in secondo piano, subendo tagli su tagli, una domanda sorge spontanea: "se questi imbecilli sono lo specchio degli elettori, siamo invasi da una popolazione sciatta e molle e apatica e ignorante"...mah...
per fortuna che c'è lui, con le sue carinerie e i suoi complimenti, và (.!)