domenica 19 settembre 2010

Un week end milanese,

questa volta la Ghisle aveva proprio ragione: non è vero che Milano non ha nulla da offrire. Forse perché reduce da due mesi non-stop, forse complici due giornate diametralmente opposte, questa città, nell’arco delle ultime 48 ore, mi ha svelato, ombrello in mano, una San Maurizio inedita (quasi una Sistina milanese) che corso magenta ha saputo sapientemente nascondere negli ultimi 25 anni di restauri, una villa Necchi con un tramonto ancora quasi estivo – andateci dopo aver visto “Io sono l’amore" di Guadagnino e approfittate del giardino, è sempre aperto con ingresso libero, ma non ditelo troppo in giro, perché un’oasi così nel cuore di p.ta Venezia può fare gola a molti- e High-Tech (come facevo a non conoscerlo?) nei paraggi di Corso Como, un vero e proprio must per i regali di Natale…
finire poi la domenica sera vagando per il mio quartiere alla ricerca di una pianta di girasoli (e trovarla) per illuminare la casa e sorridere maliziosamente ad un ragazzo a bordo di una Vespa molto più giovane di me (ed essere contraccambiata) non ha prezzo! E poi grazie Mr.G



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