lunedì 19 luglio 2010

E'

sale sulla pelle, l'espressione accrucciata, silenzio e sapone di marsiglia, i panni stesi su un prato, un'immersione nel blu, una corsa senza fiato, una camera oscura dove sviluppare immagini a tempo determinato, una pennellata su una parete candida, macaron per palati sopraffini, sogno senza sonno, una scalata pericolosa, una camminata dolce all'imbrunire a Broadway, un'abazia dalle mura ben solide eretta su un cumulo di foglie, è me e l'opposto del mio essere.
è un'intima (ri)vincita, protezione e riposto per membra affaticate, gioco e didattica esposizione alla Vita, malinconia e piano bar, la raffinata consapevolezza del piacere, l'inarrestabile tensione verso l'essere Adulto, verso quel prossimo che spesso evitiamo proprio perchè ignoto.
è la virtualizzazione delle forme geometriche, un ammasso di frattaglie su un tavolo di marmo a ferragosto, è la perdita dell'inconscio a capodanno, l'abbattimento di ogni barriera architettonica che fa tremare il cieco, è una doccia gelida ai Giardini Hanbury. è sperimentazione. l'eleganza di un segreto sussurrato nell'orecchio sotto il sole.

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