domenica 8 aprile 2012

Una t-shirt a righe bianca & rossa e un calice di bollicine dall'Alto Adige

mia madre non fa che sfornare studel e ripetere che mio padre non può andare avanti così. non mi pareva vero che ci fossero state 24 ore di calma apparente in casa mia: chissà perchè qui bisogna vivere sempre in trincea. Ora mi dico per fortuna, anche se ho da sempre detestato questo clima di tensione.
forse sta tutto nel cercare di accettare.
stasera sono stata blindata oltre due ore e mezza a ridere e piangere davanti a "piccole bugie tra amici". ho rivisto vecchi amici in quella pellicola. Giorgia = Marion. Francesca continuare a controllare l'ora vicino a me (sarà mai capace di lasciarsi andare?), mentre per me quel film non era che un crescendo di coinvolgimento. e quando sono apparsi i titoli di coda non avevo che voglia di radunare attorno a me vecchi e nuovi amici, sapete quelli che ti trasmettono qualcosa, e di guardargli in faccia e dire, uno ad uno, "grazie perchè mi sei vicino sempre quando sto male", oppure "grazie perchè sei un coglione e mi fai ridere sempre", o "grazie perchè trovi sempre nuove idee", "grazie perchè non mi fai mai sedere e mi rimproveri" etc etc.
Insomma sono uscita di lì con una carica in più, poi ho incontrato, come per magia, Carlo e tutto è stato come quando prendavamo le coperte e sognavamo sotto i vigneti: chi è capace di essere propositivo e di farti capire che dopo tutto, ogni possibilità è sempre lì a portata di mano, ti salva e ti dà quella carica che cerchi e che, sebbene sai benissimo di possedere, ritrovi in un istante.
pochi hanno questa dote.
e tu sei lontano, ma io ti aspetto.

http://www.youtube.com/watch?v=wMi0qZDsU-Q

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