mercoledì 19 maggio 2010

cartoline, magliette, portachiavi da poco prezzo, magneti da attaccare sul frigo


Scendo dalla macchina, mi tolgo le scarpe e i collant. È incredibile quanto poco possa bastare agli uomini – un effetto scosciato – per andare in visibilio (…)

“souvenir” per noi è un sostantivo. Significa cartoline, magliette, portachiavi da poco prezzo, magneti da attaccare sul frigo. In francese invece è un verbo, significa ricordare. Ogni volta che addento pane & olio je me souviens della terra che arde alle nostre spalle e di quel promontorio che ci cingeva.
questa sera che odora d’estate anche se fa freddo mi va di ricordare, con un sorriso sulle labbra. senza isterismi.
mi piaceva quando dicevi che mi potevi battere come niente a tennis- peccato, non abbiamo mai provato. Oppure quando mi fissavi mentre cucinavo. quando dicevi che non facevo che correre o che ascoltavo troppo gli altri anche quando fingo di essere sorda, quando mi sentivo a mio agio sotto il sole di mezzogiorno in un pianeta non mio, quando intuivo i contenuti di una “lingua” che non mi somiglia, quando sorridevo alle nostre discrepanze politiche, quando ansimavo sotto i tuoi occhi. Quando mi accarezzavi e ammettevi che ero proprio naif e autoironica e idealista e bella e sognatrice e magnetica e bianca come una mozzarella e troppo bionda e sfuggente e disordinata e maldestra e che non sapevo stare composta, sempre quelle gambe per aria, e bimba e ammaliatrice e troppo dedita a tutti e inconsapevole dell’egoismo.
E lo Stromboli bussò!

gogol o google, that’s the question…

scappa, sei ancora in tempo! http://www.youtube.com/watch?v=_AvSUCgTgUs

5 commenti:

  1. je me souviens des jours anciens et je pleure

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  2. pourquoi pleurer sur les jours anciens? la vie est dans tes mains, profite-en:) et surtout ne regrette jamais, cela n'a pas de sens! tu es de ma terre, n'est-ce-pas?!?

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  3. noto con piacere che il vizio di farmi domande imbarazzanti non lo hai perso, come io non ho perso quello di risponderti con notevole ed eccessivo ritardo. a parte ciò era "solo" un estratto, pur significativo, di Verlaine che declamai a scuola nella famosa sesta ora dedicata al testo poetico

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  4. il lupo perde il pelo ma non il vizio..e soprattutto c'era una sesta ora dedicata al testo poetico? forse si, ma ormai è un ricordo sbiadito..

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  5. la memoria, o almeno la mia, è tutt'altro che lineare. ricordo particolari e correlazioni di epoche perdute ma se prendo appuntamento dal medico devo farmi un bigliettino e metterlo in bella vista o non ci vado.
    per esempio ti ricorda qualcosa "Bonjour, je m'appelle Coralie.."?

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