martedì 19 ottobre 2010

dedicata a tutti quelli che..."L'amore dura tre anni", Frédéric Beigbeder

Come sottolineato da L.G., thanks to you...

CAP 6.Giorno X-2
L'errore è di volere una vita immobile. Si vuole che il tempo si fermi che l’amore sia eterno, che niente muoia mai, per crogiolarsi in una perenne infanzia. Si costruiscono muri per proteggersi e sono quei muri che un giorno diventano una prigione.
Ora che vivo con Alice, non costruisco più pareti. Prendo ogni secondo di lei come un regalo. Mi accorgo che si può essere nostalgici del presente. Mi capita di vivere dei momenti così meravigliosi che mi dico: "Ebbi Un giorno tutto questo Io rimpiangerò: non devo mai dimenticarmi di questo istante, per poterci ripensare quando tutto andrà male”. Scopro che per restare innamorati è necessaria una parte inafferrabile in ciascuno. Bisogna rifiutare la piattezza, non nel senso di inventarsi emozioni artificiali e stupide, ma di sapersi stupire di fronte al miracolo di ogni giorno. Essere generosi, e semplici. Si è innamorati il giorno in cui si mette il dentifricio su uno spazzolino che non è il proprio.Soprattutto, ho imparato che per essere felici bisogna essere stati molto infelici. Senza apprendistato del dolore, la felicità non è solida. L’amore che dura tre anni e quello che non si è inerpicato sulle montagne o non ha frequentato i bassifondi, quello che è caduto dal cielo bell’e pronto. L’amore dura soltanto se ne conosciamo il prezzo, e conviene pagare in anticipo, se no si rischia di saldare il conto a posteriori. Non siamo stati preparati alla felicità perché non siamo stati abituati all’infelicità. Siamo cresciuti nella religione della comodità. Bisogna sapere chi si è e chi si ama. Bisogna essere compiuti per Vivere una storia incompiuta.
Spero che il titolo menzognero di questo libro non vi abbia troppo irritati: certo che l’amore non dura tre anni; sono felice di essermi sbagliato. Non è che questo libro solo perché è pubblicato da Grasset dica necessariamente la verità.
Non so cosa il passato mi riserva (come diceva Sagan), ma vado avanti, nel terrore meravigliato, perché non ho altra scelta, vado avanti, meno incurante di un tempo, ma vado avanti comunque vado avanti nonostante tutto, vado avanti e vi giuro che è bello.[...]

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