domenica 31 ottobre 2010

Se diventiamo cellularmente differenti ogni 6 anni

Davide G: “se le nostre cellule si rinnovano completamente ogni 6 anni, come fa un sentimento a perdurare tal data?” Martina F: “è tutta una questione di aspettative. E soprattutto noi figli unici ne siamo infetti, di attese & programmazioni varie. Questo non significa necessariamente smettere di sognare o di crederci.” La verità è che or ora è come se avessi fatto una dialisi d’a(d)dio, un repulisti salvifico da un background sentimental-chic piuttosto turbolento e ansiogeno. Basta con i “eh ma se”, “mi piacerebbe”, i “mulini bianchi” e i “bisogna”. È semplicemente sufficiente respirare e capire. Annuire quando è necessario, mollare i freni quando il tuo istinto ti guida, senza panico, senza sotterfugi, senza aspettare i miracoli, senza rimanere in attesa di quello che non arriverà mai. No, non ho nessuna voglia di negarmi il Piacere, non ho nessuna voglia –eh si, c’è anche stato chi mi ha quasi convinto che rifugiarmi nell’atarassia potesse essere La Risposta,- di privarmi dell’Emozione, non ho nessuna voglia di rimanere imbrigliata in paure inconsistenti, non ho nessuna voglia di rinunciare a viverti.

I've been running like you. I made it wrong. But now, please, do not protect me from what I want.

3 commenti:

  1. La faccenda dei 6 anni non vale per i neuroni, quelli che ci sono ci sono e al massimo si perdono per strada, ed e' li che gira il sistema operativo. L'unica evoluzione possibile e' dovuta al darwinismo neuronale e quando c'è di mezzo Darwin le parole magiche sono cambiamenti e tentativi. LL

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  2. insomma è tutta una quesione di chimica?!

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  3. Magari c'è qualcosa di più, pero' e' vero che in sostanza siamo dei sistemi di reazioni chimiche in equilibrio autoregolanti, in pratica dei reattori chimici complessi, molto complessi, a volte troppo complessi, specialmente certi reattori di sesso femminile.....:-) LL

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